Smetti di essere a dieta! Impara a vivere l’alimentazione con naturalezza e ad amarti

Giulia Benatti

Amo vedere le persone stare meglio con se stesse semplicemente modificando alcune piccole abitudini e comportamenti alimentari, e amo poter stare al loro fianco durante questo percorso che è prima di tutto un cambio di attitudine mentale, che va ben oltre il comune concetto di dieta

la mia storia

Amo il cibo da sempre, fin da piccolissima. Come in tutte le storie d’amore che si rispettino, il momento di crisi, in realtà una vera e propria guerra, è coinciso con l’adolescenza. Forse è proprio da quella fase che devo la nascita di un sempre più grande interesse verso tutti gli aspetti ad esso connessi e che è poi culminato con l’iscrizione al corso di Laurea in Dietistica.

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2007

Mi sono laureata presso l’università degli studi di Modena e Reggio Emilia nel Novembre 2007 ed è iniziata la mia vita da Dietista.

Oltre all’attività di libera professione, iniziata subito dopo la laurea e mai interrotta, ho prestato servizio presso il reparto Pediatrico dell’Azienda Ospedaliera Carlo Poma di Mantova e Pieve di Coriano, in modo particolare negli ambulatori per la cura del Diabete Mellito di tipo 1 e per la cura dell’obesità pediatrica di II livello.

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2014

Dal 2014 svolgo la libera professione a Poggio Rusco presso Sincronie, uno spazio in cui collaboro con diversi professionisti per dare possibilità, alle persone che lo desiderano, di esser prese in carico nella loro globalità.

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2016

Dal 2016 non sono più solo una Dietista, ma una Mamma Dietista, con un interesse in costante crescita nei confronti dell’alimentazione pediatrica e dei rapporti, non sempre semplici, tra bambini e cibo.

In questi anni di lavoro ho cambiato gradualmente il mio approccio al paziente e il mio modo di lavorare. La formazione universitaria prevede misurazioni precise (peso, circonferenze, plicometrie…) e schemi dietetici molto rigidi , con grammature precise ed obiettivi finali basati unicamente sul raggiungimento di un ‘peso ideale’ determinato da tabelle.

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fino ad ora

Nel tempo, mi sono progressivamente scostata da questa modalità di lavoro.

Non credo, infatti, ci sia bisogno né di bilance né di misurazioni: un paziente che arriva a chiedere il mio aiuto necessita di migliorare il proprio benessere. Il mio compito è aiutarlo a raggiungere questo obiettivo. Lavoro in sinergia con lui, aiutandolo e sostenendolo, non controllandolo. Per questo non abbiamo bisogno di numeri che ci diano la misura di quanto siamo bravi insieme.

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